UDA -  PROFESSIONALE - A.S. 2022/23

ll diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” pianifica ed effettua, con autonomia e responsabilità coerenti al quadro di azione stabilito e alle specifiche assegnate, operazioni di installazione, di manutenzione/riparazione ordinaria e straordinaria, nonché di collaudo di piccoli sistemi, macchine, impianti e apparati tecnologici. 

QUADRO DI RIFERIMENTO INTERPRETATIVO E METODOLOGICO DEL CORSO PROFESSIONALE

L’azione didattica

• è finalizzata all’integrazione tra contesti di apprendimento formali e non formali, all’attivazione e all’ingaggio diretto degli studenti stessi visti come risorsa attraverso un nuovo patto educativo, all’assunzione di una prospettiva pienamente co-educativa da parte del team dei docenti.
• è basata su un modello per ASSI CULTURALI (asse storico-sociale, asse dei linguaggi, asse scientifico-tecnologico) intesi quali aggregazioni degli insegnamenti in una logica di organizzazione interdisciplinare degli apprendimenti, che si basa sull’organizzazione della didattica per Unità di Apprendimento (UdA)
• prevede la personalizzazione degli apprendimenti: per ciascun alunno viene stilato Progetto Formativo Individuale (P.F.I.), in base alle esigenze formative rilevate, alle potenzialità da valorizzare o alle necessità di recupero di eventuali carenze riscontrate nello studente. Il lavoro di progettazione e gestione del P.F.I. viene supportato dall’azione di un TUTOR di cui è possibile prefigurare, dal dettato del d.lgs. 61/2017, un profilo di riferimento.
  Sul piano pedagogico, il TUTOR richiede una forte connotazione in senso educativo: la sua figura si richiama, oltre che a quella più antica del precettore, ad altre figure più recenti come il “maestro di bottega”, il mentore, spesso incarnato, nella tradizione degli Istituti professionali, da docenti, in molti casi di laboratorio, con i quali lo studente nutre maggiore ascendente.